1000 quadri in cerca di autore.
Paesaggio con alberi su canale, olio su legno, seconda metà '800, cm 27,7x17,7.
Supporto scatola sigari Cabanas.
A retro si scorge un monogramma al centro della "A" del marchio Cabanas.
Visualizzazione post con etichetta Pittori 800. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pittori 800. Mostra tutti i post
5 giu 2017
10 gen 2016
Carlo Corsi Pittore. Celeberrimo misconosciuto.
Il 27 agosto del 2016 corre il 50° anniversario dalla morte del grande pittore
Carlo Corsi.
Le capacità pittoriche e i frutti della sua ricerca instancabile di nuovi linguaggi espressivi, gli consentono di ricevere i massimi riconoscimenti della critica in un arco di tempo di sessant'anni, come testimonia la sua sterminata bibliografia.
Le capacità pittoriche e i frutti della sua ricerca instancabile di nuovi linguaggi espressivi, gli consentono di ricevere i massimi riconoscimenti della critica in un arco di tempo di sessant'anni, come testimonia la sua sterminata bibliografia.
A partire dal 1920 fino al 1959 viene invitato ad esporre in ben 6 edizioni della Biennale d'arte di Venezia.
Nell'edizione del 1958, presentato da Francesco Arcangeli, gli viene dedicata una sala personale.
Nell'edizione del 1958, presentato da Francesco Arcangeli, gli viene dedicata una sala personale.
Nel 1964 viene finalmente consacrato dalla sua città adottiva con una mostra antologica al Museo Civico di Bologna, presentata dal celebre Francesco Arcangeli. Un prestigioso quanto tardivo riconoscimento.
Carlo Corsi artista solitario, totalmente dedicato alla ricerca, rimane quasi completamente avulso dalle logiche relazionali del sistema culturale petroniano e del mercato dell'arte italiano ed internazionale.
Carlo Corsi artista solitario, totalmente dedicato alla ricerca, rimane quasi completamente avulso dalle logiche relazionali del sistema culturale petroniano e del mercato dell'arte italiano ed internazionale.
A riprova di ciò, la sua partecipazione, avvenuta "quasi per giuoco" ad un concorso
riservato ai giovani artisti. Si trattava del Premio Bergamo del 1941.
Carlo Corsi è ormai sessantaduenne, nonostante ciò ... si aggiudica il primo premio.
Il 50° anniversario della morte rappresenta l'occasione per restituire ad un
colosso della Pittura Europea il riconoscimento e la visibilità che gli competono.
La Collezione Giordani si rende disponibile per partecipare ad una mostra celebrativa, annoverando nella propria raccolta, 66 opere di Corsi realizzate tra il 1897 e il 1962.
Etichette:
biennale Venezia,
Carlo Corsi,
francesco arcangeli,
genus bononie,
Panama-Pacific International Exposition,
Pittori 800,
pittura del '900,
Renato Barilli,
san francisco
Ubicazione:
Bologna, Italia
1 ott 2013
Recensione della Mostra "Carlo Corsi nella collezione Giordani. Un pittore e il suo collezionista"
All'inaugurazione della mostra "Carlo Corsi nella
collezione Giordani" hanno partecipato un centinaio di visitatori, con ampia affluenza da Verona,
Brescia e Bologna. La mostra, tenutasi sabato 28 settembre al MAM di
Gazoldo degli Ippoliti (Mn), è la prima della nuova gestione del Museo d'Arte
Moderna dell'alto Mantovano, oggi in capo all’Amministrazione comunale.
La mostra è una proposta inconsueta che attraverso il linguaggio della
Pittura, racconta il rapporto umano ed il sodalizio artistico sorto tra un Collezionista ed il suo Pittore
prediletto.
Una doppia mostra: l'una tradizionale con l'esposizione antologica di Carlo Corsi.
L’altra digitale, con la proiezione delle immagini di quadri di altri pittori presenti nella collezione Giordani, oltre 750 opere di diversi autori, dal primo '600 agli anni '50,
Una grande raccolta che per la prima volta viene presentata al pubblico .
Una doppia mostra: l'una tradizionale con l'esposizione antologica di Carlo Corsi.
L’altra digitale, con la proiezione delle immagini di quadri di altri pittori presenti nella collezione Giordani, oltre 750 opere di diversi autori, dal primo '600 agli anni '50,
Una grande raccolta che per la prima volta viene presentata al pubblico .
Il curatore Renzo Margonari, ha sottolineato la rilevanza
culturale dell'esposizione, sia per l'importanza storica del Pittore, un
gigante della pittura della prima metà del '900, sia per l'unicità della
Collezione Giordani. Una raccolta così completa da consentire di documentare
per l'intero, tutta la vicenda espressiva del Pittore. Sono ben 66 le opere in catalogo che vanno dal 1898 al
1962.
Scrive Margonari: “Corsi
non è semplicemente un solitario, ma è anche un contrario. Tutta la sua
ricerca, infatti, è controcorrente, avulsa dal proprio contesto culturale,
sorvolato con inquietudini e anticipazioni”. Forse anche per queste ragioni, la
città di Bologna stenta a riconoscere il dovuto merito ad un suo
cittadino speciale.
La sterminata bibliografia, le innumerevoli esposizioni in Italia, tra le quali tutte le mostre della Secessione Romana, le molte Biennali di Venezia, le Quadriennali romane, oltra che all' estero da San Francisco, Bruxelles, Ginevra, a Monaco, testimoniano invece il ruolo primario di Carlo Corsi nella storia dell'Arte del '900.
La sterminata bibliografia, le innumerevoli esposizioni in Italia, tra le quali tutte le mostre della Secessione Romana, le molte Biennali di Venezia, le Quadriennali romane, oltra che all' estero da San Francisco, Bruxelles, Ginevra, a Monaco, testimoniano invece il ruolo primario di Carlo Corsi nella storia dell'Arte del '900.
Alla Città di Gazoldo degli Ippoliti e al suo Museo, va reso il
merito di avere saputo presentare una vera proposta culturale, allestendo una mostra di alto contenuto artistico e togliendo i veli ad una
grande collezione inedita.
La mostra chiude il 27 ottobre. Non cè solo Brerart.
>Qui il videocatalogo della mostra.
>Qui gli orari di apertura del Museo.
brerart
La mostra chiude il 27 ottobre. Non cè solo Brerart.
>Qui il videocatalogo della mostra.
>Qui gli orari di apertura del Museo.
brerart
6 set 2013
24 ago 2013
Carlo Corsi nella Collezione Giordani
Un pittore e il suo collezionista.
Carlo Corsi nella Collezione Giordani
Dal 28 settembre al 27 ottobre 2013
MAM Museo d'Arte moderna dell' alto Mantovano. Gazoldo degli Ippoliti. MN.
Mostra antologica con opere dal 1898 al 1962.
A cura di Renzo Margonari
La collezione Giordani. Storia di una passione.
Un pittore e il suo collezionista. Carlo Corsi nella Collezione GiordaniDal 28 settembre al 27 ottobre 2013
MAM Museo d'Arte moderna dell' alto Mantovano. Gazoldo degli Ippoliti. MN.
Mostra antologica con opere dal 1898 al 1962.
A cura di Renzo Margonari
La collezione Giordani. Storia di una passione.
Dal 28 settembre al 27 ottobre 2013
MAM Museo d'Arte moderna dell' alto Mantovano. Gazoldo degli Ippoliti. MN.
Mostra antologica con opere dal 1898 al 1962.
A cura di Renzo Margonari
La collezione Giordani. Storia di una passione.
Presentazione di Renzo Margonari
CARLO CORSI
(1879 - 1966)
Nasce l'8 gennaio 1879 a Nizza e cresce in un ambiente di musicisti e cantanti. Fin dai primi anni di vita si diletta nel "lavorare" con lapis, matite, colori, forbici, carte e cartoni, di cui i familiari lo forniscono volentieri.
A nove anni resta straordinariamente colpito dall'Esposizione Emiliana ai Giardini Margherita di Bologna (dove oramai vive e che rimarrà sua abituale residenza) e dalla relativa mostra di quadri a San Michele in Bosco. I dipinti di Segantini e Favaretto lo stupirono ed ebbe così la misura di quanto l'espressione pittorica lo attraesse.
Nel 1896, data la naturale predisposizione al disegno, la famiglia lo iscrive alla facoltà di Ingegneria. In quello stesso anno la sorella Emilia viene scritturata al Teatro Comunale per cantare nella "Carmen" e Corsi
ottiene il permesso di libero accesso al palcoscenico. Fu la rivelazione dell'arte e come l'artista stesso annotò: "fuggii dalle bolgie universitarie dei calcoli e delle formule algebriche ossessionanti per rifugiarmi in
Pinacoteca". Si trasferisce a Torino nel 1902, dove compie interamente gli studi accademici. Sono di quel periodo i contatti e l'amicizia con Alessandro Scorzoni e col suo Maestro, Giacomo Grosso, che aiuta la maturazione artistica di Corsi. Rientra a Bologna nel 1906, causa la morte del padre. L'anno successivo si reca in Olanda, ove resta impressionato in modo indelebile dai luoghi e dagli inconfondibili crepuscoli. Conosce i Rembrandt, i Franz Hals, i Vermeer dei musei di Amsterdam, l'Aja, Anversa, Bruxelles e li ama per tutta la vita. Ultima tappa di quel viaggio è Parigi dove trascorre tutto il suo tempo dentro al Louvre.
Negli anni dieci, colpito dal volo dell'ingegnere francese Louis Blériot, Corsi scriverà "avevo anch'io il mio ideale aeroplano, e volevo che si alzasse anche lui da terra. Non sapevo in quegli anni a chi affiancare le mie esperienze pittoriche, e anche per questo subivo perplessità, dubbi, scoramenti…".
Nel 1912 viene accettato alla Biennale di Venezia e nel 1913 espone a Monaco. Nel 1915 espone a San Francisco, dove è rimasta una delle sue opere acquistata dal Museo di Arte Moderna. Negli stessi anni espone anche alle quattro mostre Internazionali della Secessione di Roma.
Torna a Venezia nel 1920, dopo la pausa dovuta alla Prima Guerra Mondiale e di nuovo nel 1922. La consacrazione della sua qualifica di pittore avviene nel 1924 con l'invito ufficiale alla Biennale, ma nel 1926, col cambio dei regolamenti e dei criteri dell'istituzione veneziana, Corsi è costretto a ricominciare dall'inizio tutta la lunga serie delle mostre sindacali e regionali.
"E rimase così confinato, per tutto il ventennio, nel suo cantuccio bolognese (…). Corsi, l'indipendente di Bologna, l'eterno ragazzo alle prime, durevoli emozioni di fronte alla donna e alla natura (…). In compenso lo dimenticarono, considerandolo un sensista borghese ben dotato, come tanti, di qualità pittoriche e lo riscoprirono, quando la ruota ricominciò a girare nel senso giusto, nel famoso Premio Bergamo del 1941…" (Raffaele De Grada). 1941, in maniera sorprendente e davvero curiosa gli viene assegnato a Bergamo il premio per i giovani. Corsi ha sessantadue anni!
Riceve nel 1943, l'invito alla Quadriennale a seguito della mostra comprendente 24 opere alla Galleria di Roma. È ormai prossimo ad un nuovo invito alla Biennale, ma la Seconda Guerra Mondiale lo blocca nuovamente e alla fine di questa, deve ricominciare ancora una volta, da capo. Nel dopoguerra allestisce dieci personali in varie città tra cui Venezia, Milano, Bologna e Torino; nel 1950 viene invitato a Venezia, dove espone tre opere: una tempera e due collages.
Nel 1954 espone a Venezia cinque opere e viene successivamente invitato al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, insieme ad altri cinque artisti (Deyrolle, Karskaja, Coppel, Koenig e Wells), per una mostra di "collages".
Rientrato nella sua Bologna, Corsi dirà: "Ora dovrei raccogliere le fila del mio lavoro, ma con Matisse, Picasso e Klee si apre, per chi ne sappia intendere i messaggi, un nuovo mondo alla pittura. E la mia ostinazione mi fa riprendere certe esperienze che mi hanno inquietato fin dai più giovani anni: il fascino dei collages, la lirica del moto travolgente nello spazio, cui dedico, insieme ad altre esperienze, questi miei anni di lavoro".
Nel 1958 è presente a Venezia alla XXIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte con una sala personale e presentazione di Francesco Arcangeli.
1964: al Museo Civico di Bologna viene allestita una mostra antologica con presentazione in catalogo di Francesco Arcangeli.
Muore il 27 agosto del 1966.
Tutte le Mostre
Bibliografia
Etichette:
Carlo Corsi,
Cezanne,
Giacomo Grosso,
Giorgio Morandi,
impressionisti,
Matisse,
parigi,
Pittori 800,
Pittura,
san francisco,
sudafrica
Ubicazione:
46040 Gazoldo degli Ippoliti MN, Italia
Iscriviti a:
Post (Atom)